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sabato 2 ottobre 2010

Nuova istruzione in php 5.3 "goto"

Meno male! Lo speravo da tempo... Io che ho iniziato da ragazzo con il BASIC e GW-BASIC e QUICKBASIC e poi VISUAL-BASIC, ero abituato all'istruzione "GOTO" che rientrava in una logica di programmazione, dove si suddivideva il codice in "routines" e "sub-routines" e a seconda di certe condizioni che si verificavano potevi rimandare a certe sezioni del codice da eseguire con l'istruzione "GOTO". Finora in php si doveva ricorrere a un altro "workflow", ebbene ora hanno pensato che forse non era male il tradizionale "GOTO" e l'hanno re-incorporato. Penso che lo utilizzerò di sicuro in più circostanze!

http://www.php.net/manual/en/control-structures.goto.php
What's the worse thing that could happen if you use goto?

mercoledì 18 agosto 2010

Using javascript's ternary operator with multiple statements or commands

Today I made a new discovery in javascript that does not seem to be very well documented. Maybe it's so obvious that it's given for granted. Well I'm self-taught so I can't take anything for granted. My discovery has to do with the use of the ternary operator, a kind of shortcut for conditional statements, with multiple statements. The ternary operator is a compact way of writing conditional statements, instead of writing out fully an "if...then...else" statement, that is "if (condition) { statements; } else { statements; }", you just write  "(condition) ? statement : statement;", which corresponds like this: "(if) ? then : else;". Now I was trying to use the ternary operatore but I needed to give multiple statements or commands in case of a postive result. And in javascript multiple statements should be separated by a semicolon, but a semicolon in the middle of a ternary operator will interrupt it. Well I found a solution: you just have to chain the statements or commands with a plus sign "+". Maybe some people already know that, I didn't. Here are some examples that illustrate concretely these usages.


Example of a conditional statement with a single command:

if(1==1) { alert("Hello") }
else { alert("Goodbye") }



Example of a conditional statement with multiple commands:

if(1==1) { alert("Hello"); alert("World!"); }
else { alert("Goodbye"); alert("Sky!"); }


Example of a ternary operator with a single command:

(1==1) ? alert("Hello") : alert("Goodbye");


Example of a ternary operator with multiple commands separated by a semicolon:

(1==1) ? alert("Hello"); alert("World!"); : alert("Goodbye"); alert("Sky!");

This form is not correct because the semicolon within the ternary operator will interrupt it.

Instead in this way it is possible to have multiple commands in the ternary operator:

Example of a ternary operator with multiple commands chained by a plus sign "+":

(1==1) ? alert("Hello")+alert("World!") : alert("Goodbye")+alert("Sky!");

I had no problems with this method, I've tried in a couple of circumstances and it's worked great.

Javascript: operatore ternario con molteplici istruzioni

Oggi ho fatto una nuova scoperta in javascript di cui non si trova facilmente documentazione. Si tratta dell'utilizzo dell'operatore ternario, una specie di scorciatioia per le istruzioni condizionali, con molteplici istruzioni. L'operatore ternario è un modo compatto per scrivere le istruzioni condizionali, in pratica anziché scrivere "if...then...else" ossia "if (condizione) { istruzioni; } else { istruzioni; }", si scrive "(condizione) ? istruzione : istruzione;", che corrisponde in questo modo: "(if) ? then : else;". Stavo cercando di sfruttare l'operatore ternario utilizzando però più istruzioni in caso di risultato positivo. Ora molteplici istruzioni in javascript si dovrebbero separare con un punto e virgola. Ma se metti un punto e virgola in mezzo all'operatore ternario si interrompe. Ebbene ho trovato una soluzione: basta concatenare le varie istruzioni con un "+", con un segno più. Spiego meglio con degli esempi concreti la mia soluzione.



Esempio di un condizionale con una sola istruzione:


if(1==1) { alert("Hello") }
else { alert("Goodbye") }



Esempio di un condizionale con molteplici istruzioni:

if(1==1) { alert("Hello"); alert("World!"); }
else { alert("Goodbye"); alert("Sky!"); }



Esempio di un'operatore ternario con una sola istruzione:

(1==1) ? alert("Hello") : alert("Goodbye");


Esempio di un'operatore ternario con molteplici istruzioni separate da punto e virgola:

(1==1) ? alert("Hello"); alert("World!"); : alert("Goodbye"); alert("Sky!");


Questa forma non è corretta perché il punto e virgola all'interno dell'operatore ternario lo interrompe.

Sarà possibile avere molteplici istruzioni? Ebbene sì ed ecco il modo:

Esempio di un'operatore ternario con molteplici istruzioni concatenate dal segno più:

(1==1) ? alert("Hello")+alert("World!") : alert("Goodbye")+alert("Sky!");

Non ho avuto alcun problema con questo metodo, ora l'ho provato in un paio di circostanze diverse e mi ha funzionato molto bene.

giovedì 8 luglio 2010

Nikola Tesla: riscopriamolo!

Nikola Tesla era un grande scienziato. Grande, perché non rubava idee dagli altri ma le congegnava lui stesso. E le sue idee le regalava agli altri. Non era ricco, e non poteva permettersi di patentare tutte le sue invenzioni. Credeva in quello che oggi viene chiamato l' "open source", il mercato libero delle idee. Per Nikola Tesla le invenzioni dovevano servire alla gente, alla società, e non per riempirsi le tasche. Oggi è difficile trovare un Nikola Tesla, non solo con questo spirito di servizio genuino alla società, ma anche qualcuno porti avanti il suo pensiero. Le sue idee erano talmente all'avanguardia che ancora oggi molte non sono state messe a frutto o meglio studiate. Eppure avrebbe ancora tanto da dire all'odierno mondo industrializzato per quanto riguarda le energie rinnovabili. Nikola Tesla sognava di mettere le redini alle fonti energetiche in mondo da poter dare energia gratuita al mondo. L'idea non piaceva alle industrie dell'energia e Tesla non ha mai trovato molto sostegno economico nelle sue ricerche!
Tesla ha sperimentato con la trasmissione dell'elettricità senza fili, che ancora oggi potrebbe essere studiato molto meglio.
Tesla ha sperimentato con la terra come fonte di energia elettrica, ho scoperta che la terra risponde a certe risonanze elettromagnetiche e quindi poteva diventare fonte quasi inesauribile di energia. Anche queste teorie ad oggi non sono stato messe a frutto.
Altre sue scoperte sono state "rubate" dagli altri, per esempio la trasmissione radio oltre-oceano da parte di Marconi, al quale Tesla aveva confidate le proprie ricerche alcuni mesi prima. Tesla era quasi pronto per fare le prime sperimentazioni effettive quando giunse la notizia che l'aveva appena fatto Marconi.

Tesla è una figura di un uomo sincero e umile ma con la mente da gigante. Anche ultimamente nVidia (produttore in particolare di processori GPU e schede grafiche) ha chiamato uno dei suoi più potenti processori GPU "Tesla" in suo onore.

Quanto mi sarebbe piaciuto conoscerlo a lavorare a suo fianco. Quanto mi piacerebbe potermi dedicare di più a sperimentazioni sull'energia elettrica. Chissà, con il tempo e se le circostanze mi permettono, forse qualche cosina farò pure io... Almeno a conoscere meglio e far conoscere!

Lamento sui costi del fai-da-te!

Sono sempre stato uno che ha creduto nel detto "chi impara l'arte, mette da parte" ossia chi impara il fai-da-te risparmia un sacco di soldi. Ultimamente mi viene da dire: mica tanto! Sono veramente sbigottito per esempio dal costo del legno in Italia. E' una cosa abominevole! Costa più costruirsi un mobiletto con un legno morbido che non comprarne uno già fatto e magari con un legno duro! Non ci si crede... Mi piacerebbe fare di più l'artigiano ma i costi mi scoraggiano tantissimo. Mio bis-nonno aveva un po' dell'artigiano, e mio padre pure qualche cosa. Mio fratello maggiore ha potuto lavorare per uno stabilimento di artigianato e s'è imparato tante cose. Ce l'ho nel sangue, mi piace farlo, ma i costi in Italia lo rendono impensabile! La muratura già costa molto di meno, ma lavorare il legno non è molto proponibile. Ma è così che si perde l'arte in una società! Chi lavora più il legno in Italia? Non ci sono quasi più artigiani. Si fanno le cose in serie, industriali, ma non c'è il tocco artistico. Conserviamo la creatività dell'uomo! Conserviamo e favoriamo l'artigianato! Favoriamolo anche dal punto di visto economico!

lunedì 5 luglio 2010

Come organizzare le apps sul tuo iPhone o iPod Touch senza jailbreak

Ho sentito in giro che è possibile, aggiornando la software del proprio iPod Touch al 4.0, organizzare le apps in cartelle o "categorie" o "raggruppamenti". Ho aggiornato la software ma lì per lì non sapevo ancora come fare per effettuare questi "raggruppamenti". Ho cercato in giro sul web googlando e tutti dicono che bisogna effettuare il jailbreak per poterlo fare. Beh, forse questi blog stanno parlando di un altro tipo di cartelle, perché l'ho scoperto ora il modo semplicemente mentre stavo organizzando le apps. Si tratta di una mossa semplicissima! Il lettore saprà già che per organizzare le apps sul proprio iPod Touch basta tenerne premuto una senza rilasciarla fino a quando tutte le apps cominciano a "dondolare" ("wobble" in inglese) e compare una "x" all'angolo superiore sinistro dell'icona di ogni app. Toccando con un colpetto di dito la "x" si può rimuovere un'app dal proprio iPod, altrimenti si può trascinare l'icona per spostarla altrova o sulla stessa pagina o, portandola verso le estremità sinistra o destra, sulla pagina precedente o successiva.

Ebbene per organizzare le icone delle tue apps in "categorie" o "cartelle" o "raggruppamenti" basta, mentre si è in questa modalità modifica o di "riorganizzazione", trascinare un'icona SOPRA un altra. Tutte e due le icone verranno raggruppate in un'unica icona condivisa e il tuo iPod cercherà di proporre un etichetta adatta che potrai modificare a piacere.

Per uscire dalla modalità "modifica" o di "riorganizzazione" basta cliccare sul tasto Home del tuo iPod. Voilà abbiamo organizzato le nostre apps in "cartelle"! Ora il nostro iPod è più pulito e più facile da consultare ed utilizzare!

RIASSUMENDO:
1. Attivate la modalità modifica tenendo premuto un'icona qualsiasi, fino a quando le icone non iniziano a dondolare e compare una "x" nell'angolo superiore sinistro
2. Trascina un'icona sopra un'altra e verranno raggruppate in una cartella con un'eticchetta già proposta, la puoi modificare a piacere. Appare praticamente una sezione all'interno della pagina e il resto della pagina diventa trasparente
3. Ora puoi semplicemente trascinare un'icona fuori dalla sezione per toglierla dalla cartella; puoi tornare a consultare il resto della pagina toccando con un colpetto di dito un punto qualsiasi della pagina fuori della sezione; potrai allora trascinare altre icone sopra la cartella per aggiungerle alla cartella.
4. Uscire dalla modalità modifica cliccando sul tasto Home in fondo al iPod.

La nascita del blog di John Romano D'Orazio

Forse un blog è un modo migliore per pubblicare pensieri che non un sito personale basato su CMS. Qualche anno fa mi sono creato un sito personale http://www.johnrdorazio.altervista.org come archivio personale, luogo di sperimentazione per la programmazione web... e credevo anche per pubblicare i miei pensieri. Ma a questo punto credo che un blog riesca meglio nel intento, almeno per quest'ultimo aspetto. Perciò apro pure il blog (oh, e ho abbandonato Windows Live Spaces già da qualche anno, sono diventato un fan di Google e tutte le cose Windows le ho prese in antipatia.)

Non era facile scegliere un titolo per il blog, e non so se manterrò l'attuale "Sal et Humus", ma intanto ne spiego il significato. "Sal" in latino è sale, quell'elemento molto comune nella cucina e nella conservazione dei cibi. Il sale dà sapore. Il sale rende le cose interessanti. Suscita, nella giusta quantità, il piacere di consumare un pasto. Da qui l'analogia con la sapienza. Il sale "dà sapore", la sapienza è il sapore della vita, della scienza e della conoscenza. E' frutto dell'esperienza e della conoscenza insieme. E' sapiente chi è esperto, chi ha esperienza; è sapiente chi sa, chi conosce. E' sapiente l'uomo che si mette in umile ricerca della verità, e si apre agli altri per cercarla insieme.

L'uomo per definizione è sapiente, "homo sapiens sapiens". E chi è l'uomo? Che cos'è umano? Cosa significa "umanità"? La radice della parola è questa: "humus". Ed ecco l'altro aspetto del titolo. Humus significa terreno, significa il luogo di provenienza, significa luogo di crescita, luogo fecondo, luogo "umido" in cui può nascere la vita. Da "humus" deriva, oltre ad "humanitas", anche "humilitas". Da humus deriva anche "humor". Humanitas, humilitas, humor, humus. E' tutto connesso. L'essere umili significa sapere di non sapere, e come diceva Socrate l'uomo sapiente è l'uomo che sa di non sapere. L'uomo che sa di non sapere è l'uomo che cerca di sapere di più. L'essere umani significa essere magnanimi e compassionevoli, significa apprezzare la cultura dell'uomo e della società umana. Significa avere una conoscenza a tutto raggio, un "umanesimo" che crede nel valore di tutto ciò che è dell'uomo, promuovere una cultura antropologica forte, credere che l'uomo è capace del bene ed è più uomo quando vive secondo la legge naturale iscritta nel suo animo.